Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii – Un’Avventura Pirata che Definisce il Caos

Recensione di un capitolo folle, irriverente e sorprendentemente memorabile Un Caos che Funziona (Contro Ogni Aspettativa) Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii è uno di quei titoli che, sulla carta, non dovrebbe funzionare. Eppure, contro ogni logica, non solo funziona, ma riesce a lasciare un’impronta indelebile. È un esperimento audace, un mix di elementi che sembrano provenire da universi narrativi completamente diversi: yakuza, pirati, Hawaii e un tono così irriverente da sfiorare l’assurdo. Eppure, è proprio questa miscela esplosiva a renderlo un’esperienza unica. Il gioco non si prende mai troppo sul serio, e questo è il suo punto di forza. Non c’è una spiegazione logica per cui Ichiban, il protagonista, abbia perso quasi tutte le sue abilità e livelli rispetto al titolo precedente. E non importa. Il gioco ti trascina in un vortice di follia, dove la coerenza narrativa passa in secondo piano rispetto al puro divertimento. Majima, il Pirata che Non Ti Aspetti Uno dei m...